Gli interventi di manutenzione ordinaria includono la riparazione, il rinnovamento e la sostituzione delle finiture interne ed esterne degli edifici, senza modificare materiali, colori o caratteristiche originarie.

Interventi interni di manutenzione ordinaria:
- Riparazione o sostituzione di intonaci, pavimenti, rivestimenti, infissi, serramenti, controsoffitti e sanitari;

- Aggiunta di nuovi apparecchi sanitari in bagni esistenti; interventi su canne fumarie, ventilazione e tramezzi non portanti, come l’apertura o chiusura di porte e lo spostamento di arredi fissi.

Tra le opere esterne rientrano:
Interventi su intonaci, serramenti, manti di copertura, impermeabilizzazioni, guaine, grondaie e cornicioni, purché senza modifiche a forma, colore o materiali.

Queste opere rientrano spesso nell’edilizia libera, quindi non richiedono permessi complessi.

La manutenzione straordinaria comprende una serie di interventi edilizi ad alta complessità, tra cui lavori strutturali, messa in sicurezza degli edifici, ripristino e riqualificazione post-incendio, urti o altri eventi dannosi.

Rientrano anche attività di demolizione parziale, sostituzione o modifica di manufatti prefabbricati, smontaggio e rimontaggio di elementi edilizi, oltre all’installazione di linee vita e sistemi anticaduta per garantire la massima sicurezza sul lavoro e il rispetto delle normative vigenti.